
HOTEL TORRE DI
BELLOSGUARDO
"Che pace"!
Ecco la prima sensazione che si riceve a Bellosguardo:
un vero rifugio, lontano dai ritmi frenetici della città
sottostante.
Storia: Un
viale di antichi cipressi conduce sino all'entrata della
Torre. La bella statua della Carità veglia sulla dimora e
sembra accogliere i suoi ospiti.
Nel '400 Guido Cavalcanti, nobiluomo fiorentino e grande
amico di Dante, scelse questa collina per erigere la sua
dimora.
Nel 1913 la Baronessa Marion Hornstein (moglie separata del
barone Giorgio Franchetti) compra la Torre. Ama
intrattenere gli amici (che spesso si fermano nella villa e
pagano come ad un bed&breakfast). Tiene un guestbook
(dal '20 al '48) con note di affezionati appartenenti
all'aristocrazia europea, saluti da musicisti, schizzi di
artisti, firme degli occupatori tedeschi durante la II
guerra mondiale seguiti da quelle degli alleati dopo la
liberazione.
Il Giardino:
Ci si può perdere nel vasto giardino!
Molti sono gli angoli segreti, accoglienti e rilassanti
dove poter sostare, leggere, meditare: un pergolato di rose
profumate, una panchina circondata da rampicanti, un sedile
di pietra a volo sulla città.
Una passeggiata guidata da profumi ed aromi che mutano
secondo le stagioni.
Il parco offre una vista suggestiva sulla città e le
colline toscane. Da archi ricoperti di glicine si accede al
sentiero segreto, all'orto e alle stalle, diversi passaggi
conducono a spazi da scoprire.
Piscina: La
piscina è cullata nel verde, lo sguardo corre ai tetti
rossi della città sottostante. Si può gustare un pasto
leggero durante la stagione estiva.
Camere: Ogni
stanza è unica e racchiude qualche particolare sorpresa, un
letto a baldacchino, una cassettiera del 400, un bagno
candido nascosto dietro una
parete di noce intarsiata, i soffitti a travi o con rosette
scolpite del '600
Chissà chi le ha abitate, chi vi ha riposato o si è
affacciato da queste finestre.
Ogni camera si affaccia sul bel parco della villa, con
Firenze ai suoi piedi e invita a godersi la pace, la
dolcezza di un panorama autentico.
Sala da
Ballo: La sala da ballo riccamente affrescata,
oggi reception, accoglie gli ospiti in un mondo di pace e
silenzio.
Dalla sala da ballo si accede alla limonaia, inondata di
luce e fresca di piante e fiori.
Gli Ambienti:
Ogni angolo è una scoperta. La luce che entra dalle
finestre gioca sui particolari come la terracotta toscana o
i pavimenti in parquet, i tappeti persiani, le colonne in
pietra, gli scaloni, i camini in pietra serena, i vasi di
fiori e le piante, i mobili antichi e i soffitti a volta o
in legno, a pannelli, alcuni affrescati. Ed ecco un
affresco, un tabernacolo, una fontanina.
Al primo piano si apre la sala per la prima colazione dal
bel soffitto affrescato. All'esterno la loggia
cinquecentesca, offre una vista sul giardino e sulle
colline toscane.
Dove siamo:
TORRE DI BELLOSGUARDO
HOTEL
"What peace"!
One's first impression when arriving at Bellosguardo.
Such a haven from the frenetic rhythms of the city
below.
History: An
avenue of ancient cypresses leads to the Tower's
entrance.The lovely statue of Charity guards the building
and seems to welcome guests.
Guido Cavalcanti, a Florentine aristocrat and close friend
of Dante, chose this hill to erect his tower and home.
Later the Villa was built around the 1400 Tower.
Many owners follow: the Capponis, the Medicis, the
Michelozzi and lastly Amerigo Franchetti, the present
owner. In 1913 Baroness Marion Hornstein (widow of Baron
Giorgio Franchetti) bought the Torre.
She loved entertaining friends, who often stayed on as
paying guests. From 1920 to 1948 she kept a visiting book
full of affectionate messages from numerous members of the
European aristocracy, from musicians, from artists as well
as German and Allied generals who in turn occupied the
building during the last war.
Garden: A
garden to get lost in!
Endless secret corners, welcoming, relaxing, where one can
browse and meditate. A scented rose bower , a bench
surrounded by climbers, a stone seat overlooking the
city.
A stroll through a world of scents, which change throughout
the seasons.
The park offers a view over the Tuscany Hills.
From the arches covered with Wysteria you can reach the
secret path, the garden and the stables, some passages lead
to secluded spots.
Pool: The
swimming pool is surrounded by green with a view over the
pale red roofs of Florence below. Light luncheons are
served in summer.
Rooms: No two
rooms are alike. Each one hides a pleasant surprise, a four-
poster bed, or a Renaissance chest of drawers, a spotless
bathroom concealed in a carved wooden alcove, or a gabled
ceiling with rosettes sculpted in 1400. Who knows who
occupied these rooms? Who rested here?
Who gazed out from these windows?
Every room looks over the park and Florence below where
guests enjoy the peace and serenity of an unusual view.
The Ballroom:
The Ballroom richly frescoed, now the Reception where
guests are introduced to a world of peace and silence.
The Ballroom leads to the Orangerie, bathed in light, so
fresh with plants.
Spaces: At
every turn, a surprise: the light coming through the
windows, playing on the Tuscan terracotta or parquet
floors, on Persian carpets; on the staircases; the carved
stone fireplaces; on vases of plants or flowers; on antique
furniture or on vaulted ceilings some frescoed.
Here a fresco, there a tabernacle or fountain. On the first
floor is the breakfast room with its beautiful painted
wooden ceiling.
Outside is the Renaissance loggia with wide views over the
gardens and Tuscan hills.
Where we are:
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Hotel Torre di Bellosguardo
Via Roti Michelozzi, 2, Firenze, FI, Italy




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