L'Hotel Degli Aranci è una classica villa risalente ai primi del novecento trasformata in Albergo nella zona più esclusiva, verde ed elegante di Roma, i Parioli. Ubicato in una strada alberata con lecci ed aranci, garantisce privacy e tranquillità. Vicinissima a Via Veneto, Villa Borghese, Museo Nazionale d'Arte Moderna, Museo Etrusco e Stadio Olimpico. E' facilmente raggiungibile dalle autostrade. Il suo ristorante, ed un servizio attento e discreto offrono un soggiorno diverso all'ospite che vuol vivere Roma come se fosse nella propria casa. Il palazzo in stile Liberty sorge su di un area soprastante un ramo delle Catacombe di Santa Priscilla, fino a qualche anno fa ancora visitabili dall'interno dell'Albergo. Composto di 4 piani, è circondato di un piccolo giardino con terrazza ove si può cenare, da maggio ad ottobre, nelle miti sere romane. Le camere dotate di tutti i comfort con pavimento in legno sono silenziose e dispongono di terrazze. Due sale riunioni sono a disposizione della clientela d'affari e congressuale, una fontana che zampilla nel cortile crea atmosfere d'altri tempi.

Dove siamo:

Hotel Degli Aranci is a villa dating from the early part of the twentieth century. It is located in the elegant and lush area of Parioli on a secluded street lined with oak and orange trees. Via Veneto, Villa Borghese, the Museum of Modern Art, the National Etruscan Museum and the Olympic Stadium are all within close driving distance. Guests have the opportunityto spend their stay in Rome as if they were at home. The Liberty style hotel lies over a section of the Catacombs of Santa Priscilla. Until some years ago it was possible to access them from inside the building. The hotel has four floors and is surrounded by an open terrace where one can dine in the warm Roman evenings from May through to October. The rooms are quiet and modern with balconies and parquet floors. There are two conference areas offered to hotel guests for both private business meetings as well as for congresses. The gurgling fountain in the courtyard transports one into the past.

Where we are: